Il padre: era esile, ma non aveva problemi di salute
E fissata per lunedì alle 9.30 lautopsia sul corpo di Bartolomeo Montanari, il bambino di 12 anni morto nel sonno mercoledì mattina nella sua casa di Carpi. Linterà città è sotto shock e come può si stringe attorno alla famiglia del piccolo. Il padre, Davide, spiega quindi che al momento non è ancora possibile fissare una data per i funerali: «Comunque non prima di mercoledì» afferma. Sono giorni di stordimento e incredulità questi, con parenti e amici che cercano come possono di aiutare la famiglia, pur rendendosi conto che non è possibile comprendere a pieno come si possono sentire due genitori che hanno perso un figlio in un modo così assurdo e inspiegabile. «Non capiamo cosa possa essere successo – racconta il padre -, Bartolomeo era un ragazzino esile, magro di costituzione, ma in piena salute. Forse da qualche giorno a questa parte appariva più debole e spento, ma nulla ci ha fatto pensare che una tragedia del genere fosse dietro langolo». Il bambino giocava a tennis a livello amatoriale, «un paio di anni fa si era rotto un braccio – continua il padre – e in quelloccasione facemmo chiaramente tutte le analisi, e non emerse nulla che non andasse in Bartolomeo». Al momento dunque resta il mistero su un decesso inspiegabile. Solo lautopsia potrà chiarire come sono andate le cose.