Interrogatorio di garanzia davanti al Gip per Leopoldo Scalici. Il 41enne reo confesso dell’omicidio della lucciola Benedita Dan ha confermato davanti al giudice di essere il responsabile del delitto
Dopo aver confessato le sue colpe ai Carabinieri ha confermato il tutto anche davanti al Gip. Si è svolto questa mattina l’interrogatorio di garanzia di Leopoldo Scalici, il 41enne di Pavullo reo confesso dell’omicidio di Benedita Dan, la prostituta nigeriana trovata morta domenica in zona Albareto. In poco più di mezzora l’uomo ha confermato il racconto che aveva rilasciato ai militari poche ore dopo il ritrovamento del cadavere della lucciola e ha anche ammesso di avere abbandonato il corpo della donna in un fossato in zona Mulini Nuovi. Il Giudice ha cosi potuto procedere alla convalida dell’arresto del 41enne, già in carcere. Intanto però proseguono gli accertamenti delle Forze dell’Ordine per capire lo stato psico fisico dell’uomo nel momento del delitto e per accertare se fosse o meno sotto effetto di qualche sostanza. Dai primissimi risultati dell’autopsia, è stato confermato che ad uccidere Benedita è stato un violento colpo alla nuca inferto con una morsa da officina. Sul resto del corpo invece sembra non siano emersi segni di violenza.. Si procederà con il prelevare anche tessuti, capelli e campioni di sangue per conoscere meglio le condizioni fisiche in cui si trovava Benedita prima di incontrare il suo ultimo cliente.






































