Nell’inverno del 2018-2019 le precipitazioni sono calate del 40% aumentando il rischio siccità. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte deve fare i conti con i cambiamenti climatici e con il surriscaldamento che accelera

Il riscaldamento globale marcia più spedito a Modena e in Pianura padana rispetto al resto del pianeta. A riferirlo è l’associazione Italia Nostra, spiegando che la nostra pianura, “insieme alle Alpi, è un hot spot del clima mondiale”. Se in media la temperatura terrestre nell’ultimo secolo è cresciuta di un grado, a questa latitudine sfiora i 2,5 gradi centigradi, con gravi ripercussioni sulla salute delle persone, sulle acque e sulle rese agricole. E proprio su queste ultime Coldiretti lancia l’allarme: nell’inverno 2018-2019 le precipitazioni sono calate del 40% e con l’arrivo delle stagioni più calde il rischio siccità è alle porte, e a risentirne maggiormente sono soprattutto le colture principali della nostra regione. Assistiamo sempre piu’ spesso a fenomeni estremi, determinati dal cambiamento climatico, passando dalla siccità alle piene e alle alluvioni. E proprio l’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze di questi cambiamenti.

Nel video l’intervista a Giordano Costantini, Responsabile Area Tecnica e Produzione Vegetali Coldiretti