Modena raggiunge e supera i 35 giorni di sforamento di Pm10 previsti in un anno. Attive le misure emergenziali in quasi tutta la regione ad esclusione di Parma e Piacenza

A Modena è emergenza smog. La qualità dell’aria non accenna a migliorare e in poco più di due mesi dall’inizio del nuovo anno i valori di polveri sottili presenti nell’aria hanno raggiunto e superato il limite dei 35 giorni di sforamenti concessi in un anno. Il 2019 è iniziato nel segno dell’inquinamento e guardando al futuro, la situazione non si presenta rosea soprattutto a causa delle condizioni metereologiche che per i prossimi giorni segnalano l’assenza di perturbazioni, che potrebbero invece favorire un ricambio dell’aria con il conseguente abbassamento dei livelli di Pm10 presenti nell’aria. Una situazione allarmante che, numeri alla mano, dimostra l’inefficacia delle misure emergenziali adottate. Intanto da oggi per l’ennesima volta sono tornate in vigore i provvedimenti antiinquinamento previsti dal Pair 2020 in caso di sforamenti continui di pm10. Le misure emergenziali valide fino a giovedì 7 marzo, non riguardano  solo Modena ma anche i comuni di Carpi, Castelfranco, Sassuolo e Formigine, così come quasi tutto il territorio regionale, ad esclusione  di Parma e Piacenza. Per altri 4 giorni dunque stop alla circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4, divieto di utilizzare biomasse per il riscaldamento e l’obbligo di ridurre almeno un grado le temperature negli ambienti ad eccezione di strutture sanitarie e scolastiche.