L’autore del Furto del Guercino ha patteggiato la sua pena. La condanna per Mustapha Tahir è di due anni con la condizionale. Lo straniero nell’agosto del 2014 trafugo dalla chiesa di San Vincenzo la preziosa tela raffigurante la “Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo
Due anni di reclusione con la condizionale per Mustapha Tahir, il marocchino di 34 anni che nell’agosto del 2014 mise a segno il furto della famosa tela del Guercino dalla Chiesa di San Vicenzo a Modena. Lo straniero questa mattina è apparso davanti al giudice in Tribunale e ha ammesso le sue responsabilità. Il 34enne è stato l’unico indagato in Italia sulla vicenda, i quattro suoi connazionali che avrebbero intercettato il quadro in Marocco sono invece accusati dalla Procura di Casablanca per associazione criminale e per ricettazione di opera d’arte. La “Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo”, era stata rubata tra il 10 e il 13 agosto 2014. Subito dopo la scoperta del furto era stato dato l’allarme in tutto il mondo nella speranza di ritrovare quello che all’unanimità è considerato un capolavoro dell’arte italiana. L’opera, dipinta nel 1634, nella prima maturità del Guercino, era stata valutata 6 milioni di euro dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. Le indagini presero subito il via senza interruzioni fino al 2017 quando venne ritrovata in Marocco in condizioni critiche. Dopo il furto, fu arrotolata e caricata sul pullman di un’agenzia abruzzese con direzione Marocco. E sarebbe stato proprio questo viaggio ad averla danneggiata gravemente, al momento la preziosa tela si trova ancora a Roma, in attesa della fine del restauro.






































