Si allungano i tempi per rivedere in città la tela del Guercino. Il dipinto trafugato dalla chiesa di San Vincenzo e ritrovato a Casablanca, resta bloccato nel laboratorio dei Beni culturali a Roma
Dovranno attendere ancora a lungo i modenesi prima di poter tornare ad ammirare il Guercino. Il dipinto che raffigura la Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo, trafugato nell’agosto del 2014 nella Chiesa di San Vincenzo e ritrovato a febbraio del 2017 a Casablanca, resta bloccato nel laboratorio dei Beni culturali a Roma. I lavori di restauro sembrerebbero praticamente interrotti, o comunque andrebbero a rilento a tal punto da indurre la Diocesi, insieme ai responsabili del Ministero per i beni culturali, ad organizzare un incontro a fine gennaio per capire a che punto sia la situazione. A seguito del furto la tela risultava danneggiata in più parti. Il ladro, infatti, aveva arrotolato il dipinto verso l’interno al fine di poterlo trasportare più facilmente senza attirare troppo l’attenzione, provocando così il distacco di alcuni pezzi dell’opera. Intanto, in attesa di rivedere la tela Mustapha Thair, marocchino 34enne, basista ed esecutore materiale del furto della preziosa tela è in attesa di giudizio. Le indagini si sono chiuse e si avvicina il momento del processo per il giovane che, durante l’interrogatorio, aveva descritto nei minimi particolari come era avvenuto il furto, e le tappe della tela.






































