Nuovi fondi sono stati donati a “Peter Pan”, il progetto che mira a rendere il più costruttivo ed efficace possibile l’incontro tra i bambini e i genitori detenuti nel carcere di Sant’Anna
Essere genitori, anche se in carcere. Il diritto dei detenuti alla genitorialità e il diritto dei loro figli ad avere un rapporto costruttivo con il padre o con la madre sono le priorità del progetto chiamato “Peter Pan”. Un’attività che mira a raccogliere fondi per mantenere adeguate le sale predisposte all’incontro tra i bambini e i genitori detenuti nel Carcere di Sant’Anna. Il 30 novembre scorso è stata organizzata una cena sociale il cui incasso, per un totale di 940 euro, è stato oggi consegnato a chi cura il progetto. Secondo le associazioni e i volontari che si occupano di questa missione, è importante rendere il più costruttivo possibile l’incontro tra i bambini e i genitori che loro chiamano “assenti ma presenti”.
Nel servizio le interviste a:
– Avvocato Sara Pavone, Referente Osservatorio Carceri e Magistrato di Sorveglianza Camera Penale
– Paola Cigarini, Volontaria di Gruppo Carcere Città






































