Circolare in bicicletta in centro storico è agevole ma davvero rischioso. Il traffico veicolare ed un sistema di sensi unici con molte criticità, rendono complicata la vita di chi sceglie le due ruote
L’Amministrazione Comunale ne parla da inizio mandato, dal 2014 ma le modifiche all’assetto dei sensi unici programmato da anni all’interno del centro storico di Modena, per agevolare i ciclisti troppo spesso indotti da un sistema viario che non aiuta a percorrere anche diverse strade in senso opposto, non è ancora sfociato in nulla. Per l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Alessandra Filippi bisognerà inserire il provvedimento all’interno del PUMS, il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ancora in fase di elaborazione. Ed è così che in assenza di piste ciclabili e di percorsi anche di marcia, almeno differenziati, il centro storico pur bello da attraversare pedalando, rappresenta una vera e propria minaccia. Un tema riportato nei giorni scorsi al centro del dibattito in Consiglio Comunale da una interrogazione del Consigliere del Movimento Cinque Stelle Rabboni che una volta abbandonata l’ipotesi di creare sensi unici, solo per le auto e non per le bici, ha lamentato i ritardi nella revisione del sistema. E allora non resta che usare prudenza e pazienza, e soprattutto non farsi tentare di imboccare, come è solito vedere, vie in senso contrario





































