La Guardia di Finanza di Modena ha smantellato un’articolata associazione a delinquere, specializzata nel ‘commercio’ di crediti di imposta fittizi, che aveva al proprio vertice un modenese di 48 anni. L’operazione ha portato all’arresto di 12 persone e al sequestro di beni, mobili e immobili, per oltre 26 milioni di euro

Sequestrati beni mobili e immobili per oltre 26 milioni di euro, 29 indagati e 12 persone tratte in arresto perché accusate di associazione a delinquere finalizzata alle frodi fiscali, per un totale di 124 capi d’imputazione. Questi i numeri dell’operazione Saldo 0.01 portata a termine dalla Guardia di Finanza di Modena, disposta dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Modena e diretta dal Procuratore Capo Lucia Musti. A seguito di accurate indagini è stato possibile sgominare un articolato sodalizio criminale operante nel territorio emiliano e attivo nel settore delle frodi all’Erario, a cui faceva capo un modenese di 48 anni, residente a Carpi. L’uomo, insieme ad altri due commercialisti, era al vertice di un’organizzazione che forniva servizi illeciti, semplici ma insidiosi, al fine di cancellare i debiti dei contribuenti attraverso centinaia di modelli F24. Dall’alba di questa mattina sono state emesse 12 ordinanze di custodia cautelare, alla cui esecuzione hanno fatto da cornice un totale di 19 perquisizioni locali, con l’impiego di circa 90 finanzieri e con il supporto di un mezzo aereo della sezione di Rimini.

Nel video le interviste a:
– Adriano D’Elia, Comandante Guardia di Finanza
– Lucia Musti, Procuratore Capo della Repubblica di Modena