A seguito della denuncia dei genitori attraverso il nostro servizio, è stata pulita l’area privata del tragitto ciclopedonale casa-scuola di via Canaletto. Ma da viale Gramsci, dove continua la raccolta firme per chiedere un presidio fisso, c’è chi segnala i danni dovuti alla continua attenzione sugli aspetti negativi della zona
All’inizio della settimana era così, con vegetazione incolta e diffusa al punto da rappresentare un rifugio per tossicodipendenti che lasciavano tracce della loro presenza e oggi è così. Ripulita da arbusti e siepi abbandonate. Siamo nell’area dello stabile di proprietà BPER ex sede della borsa della borsa merci camera di commercio, abbandonato ed inagibile da più di dieci anni. A seguito della denuncia dei genitori che attraverso un nostro servizio avevano segnalato stato di degrado che di pericolosità del percorso ciclopedonale che attraverso via del mercato porta verso le scuole Marconi e Anna Frank, i responsabili si sono attivati. Prima il comune che attraverso Hera ha ripulito l’area invasa da arbusti alcuni dei quali diventati alberi e poi la stessa proprietà BPER che ha ordinato la rimozione, eseguita sabato mattina, di tutto ciò che di verde può costituire un rifugio per tossicodipendenti. Il tutto in attesa di una riqualificazione, quella connessa al piano periferie e che dopo dieci anni dovrebbe rilanciare un’area che nel giro di nemmeno un chilometro comprende anche le aree calde dello spaccio e del degrado, comprese tra l’Erre nord, via Attiraglio, parco XXII Aprile la parte di viale gramsci che li si affaccia, dove ogni domenica continua la raccolta firme del comitati per chiedere un presidio fisso contro lo spaccio ed il degrado. Ma dove per contro c’è anche chi ritiene che la troppa attenzione riservata a viale gramsci dai media e la presenza dalle forze dell’ordine abbia danneggiato e continui a danneggiare la zona stessa






































