Al centro famiglia di Nazareth si è svolto il primo incontro tra tutti i rappresentanti dei gruppi di controllo di vicinato presenti a Modena alla presenza del comandante della Polizia Municipale e degli esperti in materia di sicurezza. L’allarme sociale è quello generato dai furti in appartamento
Primo incontro unico di formazione esteso a tutti i 39 gruppi di controllo di vicinato per la sicurezza costituiti a Modena ieri sera, presso il centro famiglia di nazareth. Sala capiente e piene alla presenza del Conmandante e del vicecomandante della Polizia Municipale Meloncelli e Gambarini, del personale della Polizia di Stato e del responsabile sicurezza urbana della regione emilia Romagna che ha esposto una serie di dati sull’andamento della criminalità in Italia. Dati che mostrando una realtà generale di reati e delitti in calo, fanno mugugnare la platea, con l’esperto costretto a spiegare che è la tipologia dei reati, e le trasformazioni sociali in cui si inseriscono, che forniscono percezioni differenti e soggettice della realtà. Percezioni e realtà che però convergono nell’allarme legato ai furti in appartamento e che richiedono risposte specifiche soprattutto sul fronte della prevenzione. Un problema quello nei furti in appartamento che riguarda un po tutta la città ma rapprsenta un vero allarme in alcune aree come quella del villaggio Z dove il locale comitato dei residenti ha proposto anche di coinvolgere la vigilanza privata. Proposta rilanciata anche al nuovo comandante della Polizia Municipale. Un bisogno di sicurezza e l’impegno per contribuire a garantirle, quello espresso dai cittadini confermato dalla grande partecipazione all’evento.
Nel video l’intervista a:
– Gianguido Nobili, Responsabile area sicurezza urbana Regione Emilia Romagna
– Valeria Meloncelli, Comandante Polizia Municipale di Modena
– Walter Parenti, Controllo di vicinato Villaggio Zeta


































