Questo pomeriggio si sono svolti i funerali di Giuseppe nella Chiesa di Sant’Apollinare di Castelletto. Una folla incredula, piena di ragazzi, ha accolto il feretro in lacrime, per accompagnare il giovane nel suo ultimo viaggio

Palloncini e fiori bianchi, striscioni con messaggi di affetto, e tante persone – soprattutto ragazzi – nel primo pomeriggio di oggi hanno riempito la chiesa di Sant’Apollinare a Castelletto, per dare l’ultimo saluto a Giuseppe Balboni, il 16enne ucciso con due colpi di pistola da un suo coetaneo. La folla ha accolto il feretro in lacrime, tra lo sconforto e l’incredulità per l’episodio, per quel gesto di una tale efferatezza da non crederci, da lasciare tutti senza parole. Due le famiglie sconvolte dalla tragedia, famiglie benestanti conosciute da tutti ed ora unite nel dolore, anche se per ragioni esattamente opposte: da una parte la perdita di un figlio, scomparso troppo giovane e in modo brutale, dall’altra la disperazione e i sensi di colpa per aver cresciuto un assassino. Un paese metaforicamente e letteralmente svuotato dal dramma: tutti quest’oggi a Castelletto si sono recati in chiesa per accompagnare Giuseppe nel suo ultimo, prematuro viaggio, e per pregare per il giovane, strappato alla vita prima del tempo.