Allo Zaccheria sonora sconfitta per 4-2: i biancorossi reggono un tempo, poi in 16’ il Foggia vola sul 4-0 e solo nel finale arrivano i gol di Mokulu e Jelenic

Il primo Carpi della stagione è già un Carpi da dimenticare. Allo Zaccheria finisce 4-2 per un Foggia che in un’ora fa calare i titoli di coda sulla gara, prima dell’inutile reazione della squadra di Chezzi. La gara dura in pratica solo un tempo, il primo, in cui Camporese trova il vantaggio di testa anticipando Pachonik su una punizione di Kragl e interrompe un sostanziale equilibrio. Ma a inizio ripresa si spegne incomprensibilmente la luce in casa biancorossa. Loiacono, indisturbato a destra, trova il varco sorprendendo un incerto Colombi, poi su un’altra palla inattiva nessuno interviene su Tonucci, perso ancora da Pachonik, che firma il tris. Il naufragio è completato poco dopo quando Carraro e Cicerelli confezionano, viaggiando 70 metri palla al piede, l’azione del poker. Sedici minuti d’inferno per Pasciuti e compagni, che rischiano di imbarcare ancora, salvati solo da Colombi. Negli ultimi 25’, quando il Foggia pensa di aver già chiuso la pratica e Chezzi mette dentro la seconda punta Arrighini, arriva la tardiva reazione. E’ Mokulu, su un tiro di Jelenic non trattenuto da Bizzarri, ad accorciare. Poi lo stesso Jelenic da fuori area confeziona il -2 e nel finale il Carpi avrebbe addirittura almeno tre palloni per riaprire clamorosamente il match, ma Piscitella, Arrighini e ancora Mokulu non trovano la porta. Rimane il pesante passivo e l’inspiegabile black out a inizio ripresa, due fattori da analizzare in vista del debutto in casa di sabato contro il Cittadella, già brillante all’esordio nel tris al Crotone.