Un’altra area verde della città resa impraticabile per i cittadini da degrado, spaccio e bivacchi: è il Parco 1° Maggio, nell’area della Stazione delle autocorriere
Bottiglie, tracce di escrementi, angoli usati come latrine e spazi verdi, panchine e giochi per bambini usati per bivaccare soprattutto la notte. Al punto da renderli anche inagibili. Queste le condizioni del Parco 1° Maggio. Siamo nel piccolo fazzoletto di verde tra la zona Cittadella, l’Autostazione e Parco Novi Sad. In quel parco intitolato al giorno della festa del lavoro più volte al centro di fatti di cronaca. Qui nell’ambito dei servizi di controllo del territorio nelle zone più a rischio per spaccio le forze dell’ordine sono soliti fermare consumatori e spacciatori di droga. Qui, nonostante l’area sia ufficialmente videosorvegliata lo spaccio è spesso alla luce del giorno. E l’area, non solo la sera, diventa poco raccomandabile e fruibile, anche per le famiglie con bambini che vivono nei palazzi adiacenti e che hanno sul parco un accesso dedicato. Ma qui poco invita alla frequentazione. Le aree all’ombra sono quelle più degradate. Sotto le piante, in parte seccate dal mancato funzionamento dell’impianto di irrigazione, si trova di tutto. I segni di una inciviltà dilagante sono evidenti nelle panchine divelte con pezzi distribuiti un po’ ovunque. Bivacchi che hanno reso inagibile anche il castello gioco per bambini, l’unica zona all’ombra, che poteva essere utilizzata ma fuori uso a data da destinarsi. Qui è degradata e senza segnalazione anche la barriera che ne impedisce l’accesso. Ed il degrado chiama degrado, rendendo inutilizzabile l’unica oasi di verde in centinaia di metri di piazzali di cemento e parcheggi.






































