I gestori dei distributori di carburante modenesi esprimono grande soddisfazione per il rinvio al primo gennaio dell’obbligo della fatturazione elettronica. Ma sul tavolo rimangono altri problemi del settore, primo fra tutti quello legato alle commissioni e all’affitto sull’utilizzo dei bancomat
Scongiurato lo sciopero dei benzinai a seguito del rinvio al primo gennaio disposto dal governo dell’obbligo della fatturazione elettronica, i problemi della categoria accumulati negli anni rimangono e insieme a quello risolto della fatturazione elettronica sono già arrivati sul tavolo del nuovo governo, che per la prima volta dopo anni, fa sapere il responsabile modenese della categoria di Confesercenti, ha avuto il merito di ascoltarci subito, di capire le nostre esigenze e di fornire una soluzione. Quella del primo gennaio che permetterà a tutti di partire con la fatturazione elettronica e con quegli strumenti che dovevano essere messi a disposizione da parte agenzia delle entrate. Risolto, almeno sulla carta, il problema della fatturazione elettronica, ritorna quello delle commissioni bancarie sull’utilizzo dei bancomat. Che incidono su circa la metà del margine di circa il 2% di guadagno dei gestori sulla cifra totale del carburante erogato. Un salasso in parte compensato da un provvedimento del precedente governo che avevo reso deducibili il 50% delle commissioni. Provvedimento di fatto vanificato dalla decisione delle banche di alzare sia i canoni di affitto sia le commissioni. Il problema è già stato portato dalla categoria sul tavolo del governo insieme agli altri punti critici per lo sviluppo della categoria. Dalla riorganizzazione della rete all’abusivismo.
Nel video l’intervista a Franco Giberti, Presidente Faib Confesercenti Modena






































