Abbandonato due volte dalla ditte che dovevano realizzarlo, ora è diventato luogo per bivacchi notturni. La storia del sottopasso ex Benfra sembra non avere fine

Dopo il secondo abbandono, da parte della CLC cooperativa di costruzioni che dopo la Coop edil terrazieri, aveva il compito di ultimarne i lavoro entro lo scorso gennario, il sottopasso ex benfra si è ora trasformato in un bivacco notturno per sbandati. Una condizione favorita anche dall’abbandono del cantiere da parte del personale e dei mezzi delle ditte incaricate. Dieci giorni fa, il comune ufficializzando l’abbandono dell’area da parte della Cooperativa CLC, aveva garantito di farsi carico direttamente della conclusione del cantiere aperto da 15 anni ed ora nuovamente abbandonato. Anzi aperto. Perché qui anche chi vuole bivaccare ha gioco facile. L’area di cantiere su via Scaglietti è ora di fatto transitabile. In uno dei due principali punti di accesso il cancello che consente l’accesso ad auto e mezzi è aperto. Così come quello interno al termine della rampa che immette al sottopasso. Dove le coperture forniscono riparo anche per giacigli di fortuna, già segnalati da alcuni residenti e da alcuni esponenti della Lega Nord. In effetti la presenza umana qui è evidente da ciò che rimane sul cemento. Ad aumentare l’abbandono ed il degrado di un area dove da più di dieci anni non c’è solo il progetto dell’ex benfra ad essere abbandonato. Per qui a collegarlo con il resto della città dovevano esserci anche le gronde, arterie stradali di collegamento che dovevano scorrere in parallelo alla ferrovia a nord e a sud della ferrovia. Nei piani del 1999, qui doveva sorgere anche una stazione di Gigetto che doveva servire le ex fonderie, ancora abbandonate.