Oggi sciopero generale provinciale della Cgil. In 4000 hanno partecipato al corteo. Rivedere il sistema delle pensioni, abolire gli appalti irregolari e meno precarietà nel mondo del lavoro. Queste le motivazioni della mobilitazione
Circa 4000 lavoratori oggi hanno manifestato sulle strade di Modena contro la precarietà del lavoro, la riforma Fornero, le irregolarità nel sistema degli appalti, la mancanza di prospettive di occupazione per i giovani. In occasione dello sciopero generale provinciale di 8 ore proclamato dalla Cgil, i manifestanti si sono radunati davanti alla sede della Maserati, presa a simbolo della precarietà del lavoro ed hanno attraversato viale Ciro Menotti e parte della Vignolese per finire in via Bellinzona, davanti la sede della Confindustria, considerata dal sindacato l’emblema dell’indifferenza nei confronti del tema occupazionale. Numerose sono le fabbriche a Modena e provincia che per via dello sciopero si sono fermate, dalla Maserati alla Livanova di Mirandola, alla Glem Gas, alla Fabbri di Vignola e anche molte scuole hanno sospeso le lezioni. I lavoratori, con fischietti, bandiere e striscioni hanno chiesto condizioni di lavoro più dignitose e prospettive future che permettano di dare spazio anche ai giovani.
Nel video le interviste a:
– Manuela Gozzi, Segretario Generale Cgil Modena
– Lavoratore della Maserati
– Lavoratore Atlas Concordia
– Lavoratore Tecnico per la Ricostruzione Post-Sisma





































