Il sindacato Si Cobas questa mattina ha dato vita ad una nuova protesta davanti ai cancelli della Ceramica Opera per manifestare contro il licenziamento di un operaio. Per sgomberare il picchetto è intervenuta la Polizia con il lancio di lacrimogeni

Tensioni davanti la Ceramica Opera di Camposanto, dove si è nuovamente mobilitato il sindacato Si Cobas per protestare contro il licenziamento di un operaio, che ora a causa della sua difficile situazione economica, rischia anche lo sfratto. Alcuni iscritti alla sigla sindacale si sono radunati all’alba di questa mattina davanti ai cancelli dell’azienda di via Ponte Bianco, mettendo in atto un picchetto. La manifestazione ha trovato man forte negli antagonisti del Collettivo del Guernica, che si sono uniti alla protesta con l’intento di fermare i camion in entrata e in uscita davanti all’ingresso della Ceramica. A differenza della protesta di venerdì avvenuta sotto gli occhi della Digos, nel pieno controllo della situazione, questa volta le cose sono degenerate e la Polizia in tenuta antisommossa è dovuta intervenire con il lancio di lacrimogeni per fermare l’ostruzionismo messo in atto da una trentina di manifestanti. I Si Cobas presenti hanno lasciato il piazzale e le forze dell’ordine sono riuscite a barricare il cancello d’ingresso, permettendo il passaggio degli autotrasportatori, che hanno ripreso il loro lavoro. La situazione nel giro di poco è tornata alla normalità. Non sono stati registrati scontri fisici diretti e tantomeno persone ferite.