L’inglese della Mercedes vince a sorpresa una gara ricca di colpi di scena, con Safety Car, una collisione fra Ricciardo e Verstappen, Seb che domina per buona parte ma nel finale perde la leadership del mondiale

Che il Gran Premio di Baku sarebbe stato un crocevia cruciale della stagione era nell’aria. Una corsa incredibile che Sebastian Vettel e la Ferrari avevano in pugno sino a 11 giri dalla fine ma che a sorpresa il tedesco non è riuscito a portare a casa. Andiamo con ordine. Seb domina per buona parte con una partenza ottima e una gestione impeccabile, fino al maledetto scontro fratricida del duo della Red Bull, con Verstappen e Ricciardo che dopo aver rischiato già al 12° e al 27° giro, sono riusciti nell’intento di buttarsi fuori: colpa di Ricciardo stavolta che, prendendo la scia di Verstappen, si è fatto risucchiare tamponandola violentemente in un rettifilo dove si superano i 340 all’ora. Dentro dunque la Safety Car al 40esimo giro con Bottas unico ancora a non aver usufruito del pit stop e a trarre vantaggio dall’incidente firmato Red Bull. Alla ripartenza dopo l’uscita della Safety Car, Vettel ha tentato il tutto per tutto, cercando il sorpassone sulle due Mercedes, inutilmente. Non solo: approfitta della sua frenata Perez della Force India che, più svelto di un gatto, ha bruciato il ferrarista soffiandogli il podio e finendo dietro Raikkonen. I colpi di scena non sono finiti. Mentre si avviava alla vittoria la Mercedes di Bottas fora clamorosamente a causa di un detrito nel lungo rettifilo. E così, Hamilton si ritrova tra le mani dopo un fine settimana comunque complicato la vittoria che gli consente di diventare il nuovo leader, con quattro punti in più di Vettel, e il mondiale 2018 si appresta ad essere uno dei più equilibrati degli ultimi anni. Il grande rammarico in casa Ferrari per essere stata oggettivamente in balia degli eventi in quel di Baku è altissimo. Appuntamento a Barcellona il 13 maggio per riportare la Rossa alla vittoria.