Si torna in pista a Shanghai nel week end in un circuito dove la Mercedes ha quasi sempre dominato. La Ferrari è alla ricerca di conferme, dopo le prime due vittorie a Melbourne e in Bahrain, il Mondiale non è utopia

Negli occhi e nella testa ancora tutta la gioia per la strepitosa vittoria ottenuta in Bahrain. Da venerdi la Ferrari si presenterà in Cina, sul tracciato di Shanghai, con il morale alle stelle. I 25 punti ottenuti da Vettel a Sahkir valgono oro, il tedesco è affamato e la squadra non sta sbagliando un colpo. In Bahrain la SF71H ha dimostrato di avere il potenziale per contrastare la Mercedes, considerata da tutti alla vigilia la monoposto favorita. In Cina è lecito attendersi il pronto riscatto di Bottas e Hamilton, quest’ultimo assoluto dominatore in Cina nello scorso Mondiale e che, dopo 2 gare storte, sono determinati a tornare alla vittoria. Il circuito di Shanghai misura 5451m e presenta delle caratteristiche tecniche completamente diverse rispetto a quelle dei tracciati di Melbourne e di Sakhir. È una pista tecnica dove, per essere veloci occorre una vettura con un’ottima efficienza aerodinamica. Presenta due lunghi rettilinii dove si può attivare l’ala mobile: quello principale (720 km) e quello posteriore (1400 km), che consentono buone possibilità di sorpasso sfruttando la larghezza della pista. Sulla carta sembra una pista che può esaltare le caratteristiche della W09 della Mercedes ma abbiamo visto in Bahrain quanto SF71H sia cresciuta e quanto sia vicino, a livello prestazionale, al campione del mondo inglese che sul tracciato cinese è già andato a podio ben 8 volte. Attenzione a dare per morta anche la Red Bull che potrebbe esaltarsi nei curvoni veloci di questo tracciato. Le qualifiche prenderanno il sabato alle 8.00  mentre i semafori rossi del Gran Premio si accederanno domenica alle 8:10.