Sono terminate le indagini sull’omicidio di Hu Congliang, lo studente cinese di vent’anni ucciso nella sua casa in Piazza Dante. La procura dei minori di Bologna ha chiesto il giudizio immediato per i cinque minorenni accusati di aver soffocato e nascosto in una valigia il loro connazionale
Le indagini sull’omicidio del vent’enne Hu Congliang, ucciso il 25 novembre in piazza Dante a Modena, si sono chiuse. La procura dei minori di Bologna, guidata da Silvia Marzocchi, ha terminato le indagini e chiesto il giudizio immediato per i cinque minori di origini cinesi accusati del delitto. Le accuse sono di omicidio premeditato, rapina e anche di occultamento di cadavere, dato che il corpo di Hu, per gli amici Leo, è stato trovato nascosto in una valigia. L’udienza per i cinque ragazzi, tutti tra i 16 e i 17 anni e residenti a Prato, non ha ancora una data fissata. Alle indagini ha partecipato la squadra Mobile di Modena, che ha ricostruito la dinamica e il movente dell’omicidio, di natura passionale. Dalle ricostruzioni è emerso che Leo aveva una relazione sentimentale con uno dei cinque ragazzi e minacciava di rendere pubbliche le foto che lo testimoniavano se il più giovane l’avesse lasciato. Da qui, la decisione dei minorenni di Prato di dare il via a una spedizione punitiva. Secondo l’accusa, i minorenni avrebbero ucciso il ventenne, figlio adottivo dell’avvocato modenese Andrea Giberti, soffocandolo con un cuscino nella sua camera da letto e cercando poi di nasconderne il corpo in una valigia. Inoltre, i giovani avrebbero sottratto il cellulare e la console wii della vittima, poiché lì erano contenute le foto compromettenti. Il primo a scoprire il terribile delitto è stato proprio l’avvocato, che era in casa al momento dell’omicidio, ma che non si è accorto di ciò che stava accadendo nella stanza del figlio.






































