Chiede di essere ammesso agli arresti domiciliari il 36enne di San Felice arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della figliastra minorenne. Sull’uomo pende anche l’accusa di maltrattamenti in famiglia
Il 36 enne di San Felice arrestato dai carabinieri della compagnia di Carpi con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della figliastra minorenne, tramite i suoi avvocati chiede di poter essere ammesso agli arresti domiciliari. Spetta ai giudici stabilire se si tratta o meno di una eventualità possibile in quanto nell’abitazione dove l’uomo conta di tornare abitano anche i suoi due figli di 5 e 7 anni, contro i quali è accusato di maltrattamenti in famiglia. Attualmente il 36 enne si trova in carcere in quanto è stato definito dai giudici ‘Spregiudicato’ perché potrebbe commettere lo stesso reato anche su altri minorenni.
La vicenda fatta di molesti e palpeggiamenti, ha avuto inizio nel 2015 quando la ragazzina aveva solo 12 anni. Nel dicembre scorso la minorenne esasperata ha chiesto l’aiuto della mamma che però in un primo momento non le ha creduto, ma anzi ha accompagnato la figlia al centro adolescenza di Mirandola per un colloquio con una psicologa dichiarando che quelle della figlia erano tutte bugie. Sono stati gli assistenti sociali a raccogliere la richiesta d’aiuto della minorenne e ad allertare le forze dell’ordine.






































