Sesta assoluzione in Tribunale per Roberto Casari, imputato per disastro colposo in seguito all’esplosione di una scuola di Piano d’Accio, un paese dell’Abruzzo. L’ex presidente di Cpl è stato assolto per non aver commesso il fatto
Sesta assoluzione in Tribunale per Roberto Casari, l’ex presidente di Cpl ieri era a giudizio a Teramo perché imputato per disastro colposo per l’esplosione di una scuola materna di un paesino dell’Abbruzzo, dove Cpl Concordia risultava responsabile dell’impianto di riscaldamento. I giudici hanno assolto Casari per non aver commesso i fatti. La vicenda risale al 3 ottobre 2013. Quando un ora dopo la chiusura delle scuole un forte boato scosse il paese abruzzese di Piano D’Accio. La forte esplosione sventrò l’intero edificio. Per i consulenti della Procura fu provocata da tutta una serie di carenze manutentive che, a fronte di una fuga di gas provocata probabilmente dalla rottura di un riduttore di pressione, avrebbero fatto sì che il gas metano invece di uscire all’esterno saturasse il vano caldaia. Il processo avviato per disastro colposo serviva a far luce sulle responsabilità. Sul banco degli imputati finirono ex dirigenti e dipendenti Cpl tra cui Roberto Casari, ex presidente, assolto ieri da tutte le accuse perché non responsabile. Ora per Roberto Casari resta aperto solo il processo di Modena insieme a tutti gli ex vertici della cooperativa di Concordia. L’Udienza è fissata per il 5 aprile






































