Il Tribunale civile ha confermato la perizia tecnica svolta lo scorso maggio sulle scuole medie Frassoni di Finale Emilia. Nonostante il calcestruzzo usato per le fondamenta sia al di sotto degli standard, risulta comunque compatibile in termini di sicurezza antisismica

Nonostante sia stato utilizzato cemento più debole rispetto a quello previsto, le scuole medie Frassoni di Finale Emilia sono sicure. A dirlo il tribunale civile, che ha confermato la perizia tecnica svolta lo scorso maggio sull’edificio dalla quale emerse che il materiale utilizzato per la costruzione delle parti in elevazione dell’istituto erano conforme a quanto richiesto dal progetto, mentre al di sotto degli standard, ma comunque compatibile in termini di sicurezza antisismica, era il calcestruzzo usato per le fondamenta. Giunge così a termine, la vicenda delle scuole Frassoni, finite al centro di un inchiesta per l’utilizzo di cemento depotenziato. Una struttura costata 5 milioni di euro, che era stata inaugurata il 23 aprile del 2016 e appena un mese dopo era stata chiusa agli studenti perché ritenuta poco sicura.  Ora a distanza di due anni finalmente potrà riaprire. A Finale Emilia è corsa contro il tempo per completare tutti i lavori interni come l’impianto geotermico e antincendio e soprattutto il tetto devastato dal forte vento che colpì la zona lo scorso anno  e restituire  cosi l’istituto per Settembre agli studenti