A Modena lo sciopero generale nazionale di ieri proclamato dall’Unione Sindacale di Base non ha provocato gravi disagi in città, in cui i servizi sono stati erogati senza troppe variazioni

Giovedì meno nero del previsto quello dello sciopero generale nazionale annunciato per la giornata internazionale della donna. La protesta di 24 ore proclamata dall’Unione sindacale italiana, da Slai Cobas e dall’Unione Sindacale di Base, ha interessato tutti i comparti pubblici, privati e cooperativi. A Modena non si sono tuttavia verificati particolari disagi. In ambito sanitario, lo sciopero non ha coinvolto alcun medico e, tra gli infermieri, sono state poche decine i lavoratori che hanno incrociato le braccia. Nessun particolare disagio per quanto riguarda il trasporto ferroviario, mentre qualche problema in più si è accusato nel settore dei trasporti urbani, con alcune corse di autobus saltate negli orari di minor afflusso. A Modena, l’adesione allo sciopero degli autisti Seta è stata del 32%, cioè hanno incrociato le braccia 3 lavoratori su 10. Le corse delle fasce di maggiore afflusso, ovvero quelle che interessano gli studenti e i lavoratori pendolari, dalle 6 alle 8 e dalle 12 alle 15, sono state tutte garantite, come richiesto dalla legge. Lo sciopero generale dell’8 marzo è stato quindi superato senza troppi disagi, mentre è stato annullato quello proclamato dalla CGIL per il 15 marzo. La cancellazione è avvenuta a seguito di una delibera della Commissione di Garanzia, che ha vietato lo sciopero dei servizi essenziali a meno di 10 giorni dall’ultima data in cui è stata fissata la protesta generale, con riferimento, quindi, alla troppa poca distanza che sarebbe intercorsa con l’astensione dal lavoro dell’8 marzo