I risultati delle elezioni 2018 hanno segnato un passaggio epocale per la nostra regione, definita storicamente rossa dal 1946. Il Pd non è più il primo partito dell’Emilia Romagna. Ma il centrodestra si afferma come prima coalizione. Intanto sono stati resi noti i nomi dei nuovi parlamentari modenesi che andranno a Roma

L’Emilia Romagna non è più rossa, è questo l’esito delle elezioni del 4 marzo 2018 che ridisegnano completamente le forze politiche della nostra regione, con il Pd che non è più il primo partito e il centrodestra che si afferma come prima coalizione della regione. Una deblacle mitigata solamente dalla vittoria di 13 collegi su 25 per il centrosinistra, contro i 12, fra Camera e Senato, aggiudicati dal centrodestra. Il Movimento Cinque Stelle invece seppure si afferma come primo partito in Regione non ha vinto nemmeno un collegio ed eleggerà i parlamentari solo nella quota proporzionale. Una giornata epocale quella di ieri per la nostra regione che ha visto la coalizione del centrodestra con il 33.5% scalzare quella del centrosinistra che si ferma al 30.7%, e il Movimento Cinque Stelle affermarsi come primo partito in regione con il 27.54 dei Voti. Crollo del Partito democratico che nelle elezioni politiche del 2013 alla camera aveva raggiunto il 31%  mentre al Senato il 39.2%.

I parlamentari modenesi che andranno a Roma sono per la Camera Vanna Iori del Pd, Emanuele Cestari della Lega Nord, Benedetta Fiorini di Forza Italia, Beatrice Lorenzin di Civica Popolare ma in quota PD. Per il senato invece Edoardo Patriarca con il Partito Democratico.  A questi si aggiungono i parlamentari eletti con il proporzionale: al senato il ministro Valeria Fedeli e Matteo Richetti. Sempre  per il Pd alla Camera entra Piero Fassino. Per gli italiani residenti all’estero, sempre al senato in quota Partito Democratico va la senatrice di Vignola Laura Garavini.

Per Forza Italia eletto Vittorio Sgarbi e anche Enrico Aimi che entra al Senato per una manciata di decimali. La modenese Giuditta Pini è stata eletta in Romagna. Sul fronte Cinque Stelle entrano Vittorio Ferraresi, Gabriele Lanzi e Stefania Ascari. Per la Lega ce l’ha fatta Guglielmo Golinelli.