Il freddo siberiano che in questi giorni ha invaso il nostro territorio dovrebbe prolungarsi ancora per diversi giorni. In città resta attivo il piano di accoglienza invernale per le persone in difficoltà e senza tetto. L’obiettivo è quello di evitare che dormano in strada
Il freddo gelido attanaglia tutta la nostra regione e non risparmia neanche Modena dove le temperature di questi giorni sono in media inferiori ai 3 gradi sottozero e nella notte scendono fino a raggiungere anche i -10. Il comune dopo l’allerta arancione per temperature estreme diramata dall’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ha aperto il Coc, il Comitato operativo comunale, con l’attivazione delle funzioni di sanità, assistenza alla popolazione, assistenza sociale e veterinaria e volontariato. Il Piano per l’accoglienza invernale, avviato lo scorso novembre, resta attivo.
Un ruolo fondamentale è quello svolto dalle associazioni di volontariato del territorio che stanno svolgendo un’attività di monitoraggio serale nelle zone in cui solitamente si segnala la presenza di persone senza fissa dimora, per intercettare situazioni di bisogno e cercare di dare loro un riparo, evitando così di farli dormire per strada o comunque all’aperto esposti al clima siberiano di questi giorni. In azione in città anche L’Unità di strada per monitorare la situazione e redigere una mappatura dei disagi per consolidare e sperimentare misure nuove di sostegno. Dall’attivazione del Piano di Accoglienza invernale ad oggi sono state complessivamente 91 le persone accolte nelle strutture, prevalentemente per motivi di salute. In particolare, ad essere soccorsi sono stati cinque italiani e 86 stranieri. Intanto il freddo siberiano non dovrebbe terminare prima del fine settimana. Giovedì per tutta la giornata è prevista una intensa nevicata



































