Venerdì 23 febbraio è stato proclamato lo sciopero sia dei medici che degli infermieri del Servizio sanitario. Alla base della protesta il mancato rinnovo dei contratti. Disagi sono previsti anche nella nostra provincia
Il 23 febbraio sarà un venerdì nero per la Sanità Italiana. Per quel giorno le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, ma anche il sindacato degli infermieri Nursing Up, hanno proclamato uno sciopero che coinvolgerà sia i medici che infermieri del Servizio sanitario nazionale. Alla base dello sciopero, il mancato rinnovo dei contratti per il comparto sanitario: le sigle sindacali fanno sapere che se da qui al 23 non ci sarà una convocazione per aprire le trattative contrattuali, l’astensione dal lavoro avrà effettivamente luogo. La protesta, inizialmente fissata per il 26 febbraio, è stata anticipata di tre giorni in modo da coincidere con lo sciopero dei medici. Per 24 ore dunque incroceranno le braccia tutte le professioni sanitarie, dagli infermieri che nel servizio sanitario nazionale sono circa 250 mila, ai tecnici di radiologia e di laboratorio. Un’agitazione che mette a serio rischio tutto il comparto per una intera giornata, con il blocco totale di ospedali e sale operatorie, con disagi presumibilmente anche nella nostra provincia






































