Allo stabile di via delle Costellazioni, ieri al centro della protesta di un gruppo di richiedenti asilo allarmati per l’inserimento dei letti a castello nelle stanze, la visita e gli auguri Don Giancarlo Suffritti
Gli abbracci, gli auguri ed i sorrisi, immortalati anche da alcuni selfie scattati dagli ospiti della cooperativa l’Angolo con Don Giancarlo Suffritti in visita questa mattina alla struttura di via delle Costellazioni, sostituiscono le immagini che ieri avevano visto il palazzo dove le cooperative angolo e caleidos gestiscono l’accoglienza di richiedenti asilo, al centro della protesta di un gruppo di ospiti. Qui tutti alloggiano in stanze con tre posti letto, singoli. Ieri la decisione dei responsabili della Coop l’angolo di inserire, a parita di posti, letti a castello al posto dei singoli dichiaratamente per recuperare spazio, aveva fatto scattare la reazione di chi temeva l’arrivo di altri ospiti nelle stesse stanze. Superando il limite dei 3 imposto anche dalla Prefettura. Limite che, assicurano dalla cooperativa, sarebbe stato rispettato anche con l’inserimento dei letti a castello. Un problema che non si pone. L’inserimento, iniziato solo in una delle decine di stanze presenti, è stato subito interrotto e in ogni stanza i tre letti rimangono singoli e separati. Uniti negli auguri e dalla presenza di Don Giancarlo Suffritti, legato alla cooperativa l’angolo dalle sue origini di comunità, operatori, responsabili ed ospiti della struttura. Don Giancarlo li ha voluti incontrare praticamente tutti, entrando anche nelle stanze. Per portare ad ognuno un sorriso ed un augurio di serenità e pace per un 2018 dove l’accoglienza sia sempre più sinonimo di integrazione e sempre meno di emergenza.






































