Novità nella vertenza Castelfrigo. La Fai Cisl Emilia Centrale oggi ha comunicato che 52 lavoratori dipendenti delle cooperative in appalto alla Castelfrigo verranno assunti a partire da gennaio. Siamo andati a raccogliere il punto di vista dei lavoratori e sindacalisti in sciopero fuori lo stabilimento di Castelnuovo Rangone
Qualcosa comincia a muoversi nella vicenda Castelfrigo: dopo oltre due mesi di proteste inseguito ad un accordo con la Cisl, l’azienda di lavorazione delle carni, ha deciso di assumere tramite l’agenzia interinale Sapiens di Mantova 52 lavoratori fino ad oggi dipendenti delle cooperative Ilia D.A e Work Service, con contratti di assunzione della durata di sei mesi, a partire dal 2 gennaio fino al 30 giugno 2018. Una piccola svolta che è stata presa relativamente bene dai lavoratori della Castelfrigo, titubanti sul fatto che ancora una volta non si tratta di una assunzione diretta da parte dell’azienda. Intanto le sigle sindacali e i lavoratori fanno sapere che sono intenzionati a procedere con la mobilitazione, mentre per quanto riguarda lo sciopero della fame bisognerà valutare se ancora sussistono le condizioni di salute necessarie. Il digiuno prolungato inizia a causare qualche problema di salute e proprio questa mattina uno dei tre lavoratori in sciopero della fame da dieci giorni ha dovuto interrompere il digiuno.
Nel video le interviste a:
– Umberto Franciosi, Segretario Flai/Cgil Emilia Romagna
– Marco Bottura, Segretario Flai Cgil di Modena


































