A mezzogiorno Chen Haichao uno dei tre lavoratori delle false cooperative appaltatrici, in sciopero della fame dal 19 dicembre, ha interrotto il lo sciopero della fame, perché il prolungato digiuno ha provocato scompensi nei valori registrati dal medico quotidianamente. La mobilitazione degli altri lavoratori però prosegue

Ha dovuto interrompere lo sciopero della fame perché il digiuno prolungato ha causato conseguenze gravi per la sua salute. Si tratta di Chen Haichao, uno dei tre lavoratori che dallo scorso 19 dicembre è in sciopero della fame davanti ai cancelli dello stabilimento della Castelfrigo di Castelnuovo Rangone per protestare contro le false cooperative appaltatrici e contro il licenziamento di 127 lavoratori. Ha mezzogiorno di oggi Chen, che vive in paese con la moglie e i suoi tre figli piccoli, ha interrotto il digiuno di protesta, perché gli l’astinenza dal cibo prolungata gli ha causato degli scompensi nei valori registrati dal medico che quotidianamente tiene sotto controllo la salute dei lavoratori in sciopero. Con oggi siamo al decimo giorno di sciopero e nonostante il ritiro di Chen, tramite le sigle sindacali i lavoratori fanno sapere che la mobilitazione e lo sciopero della fame andrà avanti e continuerà fino a quando non ci saranno soluzioni concrete e dignitose per quanto riguarda la loro collocazione lavorativa, all’interno della Castelfrigo ed, eventualmente, nelle altre imprese del distretto alimentare.