Assunzione di 10 nuovi vigili e un presidio operativo più efficace con Vignola che passerà dai previsti 9 a 14 agenti di Polizia Municipale. Queste alcune novità della riorganizzazione del corpo unico di Polizia Municipale delle Terre dei Castelli. Che con il rientro di Savignano tornerà a 8 comuni

Pace fatta, accordo trovato, tutto rientrato. Vignola non uscirà del corpo unico di Polizia Municipale dell’Unione dove invece rientrerà Savignano che era fuori da 8 anni. Otto,  come i comuni che adesso comporranno il corpo unico della Polizia Municipale Terre di Castelli, almeno stando alla riorganizzazione approvata oggi dalla giunta dell’Unione composta dai rispettivi sindaci. Un esito inaspettato fino a qualche settimana fa, quando la decisione, promessa elettorale del poi eletto sindaco di Vignola Pelloni, di uscire dall’Unione aveva fatto vacillare gli equilibri, anche politici. Da qui una discussione per evitare la scissione, sfociata in un accordo che lo stesso sindaco di Vignola oggi ha definito migliorativo per tutti. A convincere il sindaco di Vignola a tornare sui suoi passi rispetto al programma elettorale, forse la prospettiva di passare dai 9 vigili previsti nel progetto approvato a gennaio a 14 agenti. Castelnuovo rangone ne aggiungerà 1 ai 6 presenti, Castelvetro e Savignano avranno 5 operatori ciascuono, Spilamberto 6, Maranoo 3, Guiglia e Zocca entrembi con 3 operatori e mezzo. In totale gli agenti dei presidi territoriali salgono a 47.

Nel video le interviste a:
– Simone Pelloni, Sindaco di Vignola
– Emilia Muratori, Presidente Unione Terre di Castelli – Sindaco di Marano