Una pista ciclabile interrotta e pericolosa al centro delle segnalazioni dei cittadini dell’area nord di Modena al Comune. E’ quella su via Albareto, in città

Si fa presto a dire pista ciclabile ma non basta sicuramente una striscia gialla sull’asfalto che solo teoricamente sposta limite di una strada supertrafficata, per poterla definire tale e soprattutto sicura. Siamo sulla strada Albareto, ancora nel perimetro urbano, all’altezza del cavalcavia della tangenziale. Qui da anni è stato realizzato un tratto di pista ciclabile di circa 800 metri che scorre sull’asse della via. Un tratto ciclabile che però non ha ne capo ne coda. O meglio è interrotta sia per chi viaggia in direzione centro sia per chi viaggia in direzione Albareto. Questo provoca lo spostamento dei ciclisti che arrivano al termine del percorso, direttamente e pericolosamente sulla carreggiata dove c’è spazio solo per auto e camion. Tanti quelli che circolano su questa via di grande scorrimento e trafficata, anche in funzione delle adiacenti scuole elementari Gramsci da un lato e delle attività dei Mulini nuovi dall’altro. Ma ciò che preoccupa gli utenti ed i cittadini residenti non è solo l’interruzione improvvisa della pista ciclabile, ma anche e soprattutto l’assoluta mancanza di una divisoria della stessa dalla carreggiata. Con ciclisti obbligati a procedere contromano su una parte della carreggiata difficile da identificare, soprattutto nelle ore serali. Qui la striscia gialla non è identificabile né da cordoli di protezione e nemmeno da luci a o materiali rifrangenti a scomparsa già presenti in passaggi pedonali o ciclabili. E nemmeno un cartello, tantomeno luminoso segnala che quel tratto è ciclabile. Se a questo aggiungiamo la scarsa attenzione di chi parcheggia o ci transita nel bel mezzo, allora il rischio aumenta. Una situazione che i cittadini del quartiere Crocetta hanno evidenziato nell’ultima assemblea pubblica alla presenza del Sindaco e dell’Assessore all’urbanistica e che dopo anni, sperano, possa ricevere risposta.