Un centinaio di cittadini hanno partecipato ieri sera all’assemblea pubblica sulla sicurezza nell’area nord della città. Confronto acceso tra giunta e cittadini. Ma la situazione migliorata, anche se c’è ancora tanto da fare
Un presidio fisso ogni venerdì dalla 17 alle 19 e 115 controlli dell’unità mobile di Polizia Municipale nel 2017 nel solo parco XXII aprile. Settanta controlli anti-prostituzione in via Finzi, Mercato, Massarenti, Canaletto e controlli in tutto il comparto Gramsci, Attiraglio, parco XXII aprile, che hanno portato a 147 persone fermate ed identificate, 32 denunce per inosservanza delle norme sull’immigrazione, 21 verbali di allontanamento. Numeri snocciolati dalla Vicecomandante della Polizia Municipale nella partecipata assemblea pubblica sulla sicurezza, ieri sera, alla Palazzina Pucci di Modena. Che coonfermano da un lato il lavoro delle forze dell’ordinema dall’altro che i problemi, legati a spaccio ed immigrazione irregolare, ci sono. Ma i dati della sicurezza si esauriscono in pochi minuti. Sindaco e giunta si spostano sul tema della riqualificazione legata al bando periferie che era già stata illustrata in una precedente assemblea. Una riqualificazione ferma da anni e di cui nulla si muove e non ci sono certezze sui tempi, affermano i cittadini. Secca la replica del sindaco. Non è vero. Nell’area dell’ex mercato Entro gennaio partiranno i progetti per data center scuola innovativa ed una palazzina da 30 alloggi ad edilizia agevolata e un soggiorno per anziani. Sul fronte dello spaccio e del degrado tutti concordi nel riconoscere il lavoro svolto dalle forze dell’ordine ma anche sul non abbassare la guardia sui tre allarmi, ancora caldi, dello spaccio in zona XXII aprile, sulla prostituzione che dopo i controlli si è solo spostata più a nord, e controlli nei negozi etnici.
Nel video l’intervista a Patrizia Gambarini, Vicecomandante Polizia Municipale Modena



































