Un manto bianco ha nuovamente coperto l’appennino da quota 600 metri. Circa 5 centimetri a Pavullo ma senza disagi sulle strade. Ora però attenzione alle gelate, previste anche in pianura
Se la neve caduta rimane molto cui campi ne chiama altra. Un detto contadino confermato in queste ore. Dopo l’abbondante precipitazione di due settimane fa che insieme agli enormi disagi alla circolazione, ha consentito però l’apertura anticipata della stagione sciistica sul Cimone, la neve, anche se in minore quantità, è caduta nuovamente oggi sull’appenino già dai 600 metri. Abbondante ma a tratti, durante la mattina, per poi lasciare spazio ad ampie schiarite, dal primo pomeriggio. Cinque i centimetri a Pavullo e comunque ricchi di acqua tali da lasciare sgombre le strade, già libere per la giornata non lavorativa. Schiarite simbolo si una perturbazione che dal nord si è trasferita al sud e che sta lasciando spazio ad un brusco calo termico. Da qui il pericolo potenziale legato alle gelate. Previste diffuse su tutto il territorio provinciale, non solo montano ma anche di pianura. Dalla mattina di lunedì con intensificazione nella sera. Temperature sotto zero di 2 gradi in appennino e di 1 in pianura. Massime tra i 3 ed i 7. Giornate da attenzione sulle strade ma perfette per lo sci, che sul Cimone è garantito ora anche durante la settimana. Con impianti aperti anche i giorni feriali dalle ore 9 alle ore 16,30






































