Sei anni e sei mesi di carcere per Massimo Giuseppe Sangiorgi, condanne più leggere per gli altri componenti del suo staff e tredici assoluzioni. Così questa mattina il Tribunale di Modena si è espresso nella sentenza di primo grado nel processo che vedeva imputati i medici del reparto di cardiologia del Policlinico

Dodici condanne totali per trentasei anni complessivi di reclusione. Un impianto accusatorio che si è dimostrato solido e credibile agli occhi del giudice che ha riconosciuto l’associazione a delinquere per corruzione, abuso d’ufficio e altri reati. Sono arrivate le condanne questa mattina nella sentenza del processo di primo grado sul caso cardiologia, nato dall’inchiesta ‘camici sporchi’ che riguardava il reparto del Policlinico di Modena dove nel 2012 sarebbero state effettuate sperimentazioni non consentite su pazienti, con finalità corruttive. Sei anni e sei mesi, contro i sette anni richiesti dalla Procura, sono la pena inflitta a Giuseppe Massimo Sangiorgi, ex direttore di Emodinamica al Policlinico, mentre per i componenti del suo staff le condanne vanno dai due anni e quattro mesi ai tre anni e due mesi. Anche quattordici aziende del settore biomedicale sono risultate coinvolte nella vicenda, con sanzioni pecuniarie per un totale di più di due milioni di euro. Tredici, invece, gli imputati assolti poiché il fatto non sussiste e per non aver commesso il reato. Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni da parte del Secondo Collegio del Tribunale di Modena, poi arriverà con ogni probabilità il ricorso in appello, che sarebbe già stato preannunciato dagli avvocati della difesa.