I Nas di Parma insieme ai carabinieri del Gruppo Forestale sono intervenuti in una cooperativa di Sassuolo che si occupa della lavorazione delle carni, ed hanno rilevato oltre una tonnellata di merce in condizioni igieniche scarse e prive delle etichettature relative alla sua provenienza. Per il titolare è scattata una sanzione di 2000 euro oltre che il sequestro della merce

Una multa da 2000 euro e oltre una tonnellata di carne sequestrata perché priva di tracciabilità. Si tratta del risultato di una operazione svolta dai Nas di Parma insieme ai carabinieri del gruppo forestale di Modena, nei confronti di una cooperativa di Sassuolo che si occupa della lavorazione delle carni. Nei giorni scorsi le forze dell’ordine hanno svolto una perquisizione nell’azienda e hanno messo in luce diverse irregolarità. Il titolare della cooperativa sassolese, un italiano di 48 anni, è stato sanzionato perché ben 1640 chilogrammi di carne, nello specifico fegato, è stato trovato in condizioni igieniche non conformi alle norme previste dalla legge a tutela dei consumatori e prive delle informazioni relative alla sua provenienza. Per questo motivo dopo la segnalazione al Servizio Igiene Pubblica è scattata una sanzione di circa 2000 euro con il relativo sequestro amministrativo della merce. Una situazione analoga è successa anche a Carpi: a finire nei guai è stato un cittadino cinese di 42 anni titolare di uno dei vari mercatori presenti nella città dei Pio. Anche in questo caso i carabinieri dopo aver individuato una novantina di prodotti irregolari, soprattutto cosmetici, ha provveduto al sequestro.