Il Comitato #mobastacemento ed i Comitati in rete hanno sfilato in corteo dalla porta nord della stazione dei treni fino a via Massarenti, nell’area dove in settimana inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo polo logistico GLS. Qui la deposizione di fiori per l’addio all’area verde

Nonostante la pioggia erano 150 i partecipanti al corteo organizzato dal comitato Moobasta cemento e comitati in rete che dalla stazione dei treni hanno attraversato a piedi l’area nord della città. Direzione l’area verde a ridosso della tangenziale dove a breve inizieranno i lavori per la costruzione di un nuovo polo logistico per la movimentazione la spedizione delle merci via camion. Giunti sul posto hanno voluto dare un addio simbolico al verde, deponendo fiori sul campo che a breve sarà cancellato per sempre da cemento e asfalto. Un gesto dimostrativo a sottolineare quello che nelle ultime settimane si è tradotto in un messaggio politico. Contro la scelta di costruire sull’unica area ancora verde di una zona dove abbondano aree ex industriali da riqualificare che potrebbero rappresentare soluzioni alternative al consumo di suolo vergine’. Non a caso il corteo, nel suo svolgersi, è transitato e si è soffermato davanti all’area industriale Ex Pro-Latte, distante circa 300 metri dall’area del nuovo insediamenti. Un’area già cementificata ed abbandoonata che da quasi 20 anni attende una riqualificazione, oggi trasformata in enorme discarica abusiva. Costruire qui anziché nell’area verde tutelerebbe gli interessi del privato, riqualificherebbe un area pericolosa e degradata e risparmierebbe l’unica porzione di terreno vergine rimasta in zona.

Nel video l’intervista a Gianmario Sannicola, Comitato Mobastacemento