Continuano a verificarsi con allarmante periodicità episodi di violenza ai danni degli agenti della Polizia penitenziaria in servizio al carcere Sant’Anna di Modena. Dopo l’aggressione di domenica i sindacati chiedono un incontro con il Prefetto sul tema
Continuano gli episodi di violenza ai danni degli agenti della penitenziaria in servizio al Sant’Anna di Modena. Nella giornata di domenica tre poliziotti sono stati aggrediti da un detenuto, lo stesso che martedì scorso si era reso responsabile di un’altra aggressione nei confronti di quattro agenti nel carcere bolognese della Dozza, dov’era detenuto. A Modena era stato trasferito proprio dopo l’episodio di pochi giorni fa e domenica ha aggredito nuovamente tre poliziotti, uno di loro ha riportato anche una frattura ad un gomito. Episodi di aggressione che stanno diventando sempre più frequenti che sono dovuti secondo i sindacati alla superficialità con la quale si sta gestendo quella che i tecnici chiamano ‘vigilanza dinamica’, che consiste nell’aprire le camere detentive tutto il giorno. Una nuova metodologia detentiva, che da quando è stata introdotta ha visto aumentati gli eventi critici gravi, tra i quali spiccano risse tra detenuti e peggio ancora aggressioni al personale. Agenti che sono sempre più esasperati da questa situazione, con le organizzazioni sindacali di Polizia penitenziaria che chiedono un incontro al Prefetto di Modena.
Nel video l’intervista a Francesco Campobasso, Segretario Nazionale SAPPE


































