Nel corso delle prossime tre settimane il Comune di Vignola non prenderà decisioni relativamente all’uscita dal Corpo Unico di Polizia Municipale dell’Unione “Terre dei Castelli”. Parallelamente gli appartenenti al Corpo hanno sospeso lo stato d’agitazione. Questo è quanto emerge dall’incontro tenutosi oggi in Prefettura
Il Corpo Unico di Polizia Municipale dell’Unione “Terre dei Castelli” cessa lo stato di agitazione, nelle prossime tre settimane in Prefettura si terranno una serie d’incontri per discutere del progetto di associazione tra le forze di Vignola e Savignano e solo al termine di questo periodo il Comune guidato dal sindaco Pelloni prenderà la decisione definitiva relativamente all’annunciata uscita dal Corpo Unico. Questo in sintesi è l’accordo trovato questa mattina durante il tentativo di conciliazione previsto dalla legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, che si è tenuto in Prefettura. Un incontro a cui hanno preso parte rappresentanti delle amministrazioni dei due comuni, il Presidente dell’Unione “Terre dei Castelli” e i sindacati. Lo stato di agitazione era nato dall’intenzione da parte del Comune di Vignola di uscire dal Corpo Unico e di associarsi con Savignano, decisione non condivisa dagli agenti della Municipale. La Prefettura ha proposto così di avviare e sviluppare un tavolo di confronto tra Amministrazioni e parti sindacali in cui si discuterà di questo nuovo progetto, anche alla luce della necessità espressa dalla Giunta dell’Unione di approfondire le tematiche relative all’uscita di Vignola. Durante questo periodo, della durata di ventidue giorni, non saranno assunte decisioni definitive sull’argomento. La proposta è stata accolta con favore da parte dei sindacati che hanno così sospeso lo stato d’agitazione.



































