Nulla di fatto nell’ennesimo ed ultimo incontro di oggi pomeriggio a San Damaso. Aldo Taddeo ricevuto nuovamente risposta negativa alla proposta di pagamento delle mensilità di ottobre e novembre. Per questo motivo è saltato anche l’accordo con il Comune, con il mancato versamento del canone d’affitto per il resto della stagione.

E’ finita, la storia ultracentenaria del Modena ha vissuto oggi con ogni probabilità l’ultima pagina di una crisi che mese dopo mese è diventata sempre più irreversibile. Il nuovo proprietario Aldo Taddeo è rimasto sulle proprie posizioni, i giocatori anche. L’ennesimo incontro di San Damaso ha sancito la rottura totale tra le parti. Intorno alle due e mezza la squadra è scesa in campo, ma senza mister Capuano che è rimasto in disparte fino alla notizia, arrivata poco dopo, dell’imminente arrivo di Aldo Taddeo assieme al commissario Trenti. Quest’ultimo si è intrattenuto poco minuti, tempo di spiegare alcuni tecnicismi del concordato. Poi il nuovo proprietario del club gialloblù ha rinnovato la propria proposta, spiegando di aver verificato in queste ore anche ogni possibile soluzione per venire incontro alle richieste della squadra. La soluzione più rapida secondo l’imprenditore varesino era sempre quella del pagamento anticipato di ottobre e novembre. All’ennesimo no dei giocatori i toni si sono accesi e Taddeo ha abbandonato San Damaso. La squadra dunque non scenderà più in campo e dal Comune giunge la notizia che nemmeno il canone d’affitto del Braglia per il resto della stagione è stato saldato proprio per questo motivo. Domenica sarà quindi il terzo 0-3 a tavolino e venerdì 3 novembre scadranno i termini della messa in mora, con il conseguente svincolo di tutti i giocatori.

 

Nel servizio l’intervista a Giorgio Pagliani, avvocato Aic