Nel primo semestre del 2017 a Modena l’occupazione cresce dell’1.6%, con un boom dei contratti a tempo determinato ed un calo di quelli a tempo indeterminato. A fotografare la situazione è l’Ufficio Studi Lapam Confartigianato

Nei primi sei mesi del 2017 si impennano le assunzioni con contratti a tempo determinato, +23,7%, e calano dell’1,2% i contratti a tempo indeterminato. In generale, però, l’occupazione a Modena cresce dell’1.6%. Questi sono i numeri forniti dall’Ufficio Studi di Lapam Confartigianato, calcolati al termine di un’indagine condotta su un campione di 23mila dipendenti e 3.430 datori di lavori delle aziende della provincia di Modena. In prevalenza la crescita di occupazione riguarda i maschi, con contratti di apprendistato in particolare per gli operai. I dati sono in linea con quelli del 2016, anche per quanto riguarda i settori occupazionali: quelli che dodici mesi fa avevano fatto registrare risultati positivi continuano su questo trend, così come quelli che avevano fatto registrare dati negativi. Con il segno più troviamo i comparti legati ad alimentazione, autotrasporto, chimica, commercio, gomma e plastica, meccanica, moda e turismo, mentre segno meno nella ceramica, edilizia e grafica. Per quanto riguarda i comuni dove si assume maggiormente, invece, la speciale classifica premia in particolare il Distretto Ceramico con Sassuolo, seguito da Mirandola, Maranello e Fiorano. I primi comuni appenninici, invece, sono quelli di Fanano e Pavullo rispettivamente al settimo ed ottavo posto, mentre Modena si colloca ala nona posizione.