Secondo l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di ingegneria Enzo Ferrari di Unimore, Modena ha vissuto la terza primavera meteorologica più calda dal 1830. E giugno si prepara ad essere a sua volta un mese straordinariamente caldo

Modena ha vissuto la terza primavera meteorologica più calda dal 1830. Questo è quanto emerge dai dati raccolti dagli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nel periodo da marzo a maggio i meteorologi hanno riscontrato un aumento delle temperature di 2.3°C oltre la media, con circa 40 centimetri di pioggia in meno rispetto al periodo 1981-2010. Solo due volte si era registrato un risultato superiore: nel 2007 e nel 1945.

Una situazione che permane anche in questi giorni nonostante le temperature nella giornata di oggi abbiano subito un calo dovuto al transito di aria fredda di origine artica, un episodio temporaneo per gli esperti che prevedono per il resto della settimana belle giornate e temperature gradevoli, con un’espansione dell’anticiclone africano nel weekend e temperature che si attesteranno intorno ai 34-36°C.

Guardando, infine, all’estate i primi dati elaborati portano ad ipotizzare una stagione straordinariamente calda, con temperature di 5-6°C superiori alle medie.