Il pubblico ministero Marco Niccolini ha formulato oggi le richieste di pene per gli imputati nell’inchiesta ‘camici sporchi’ che ha coinvolto il reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena. In totale si parla di 64 anni richiesti per medici, rappresentanti di case farmaceutiche ed enti giuridici

64 anni complessivi di pena per i circa quaranta imputati tra enti giuridici, medici e rappresentanti di case farmaceutiche coinvolti nell’inchiesta ‘camici sporchi’ che ha riguardato il reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena. Queste sono le richieste formulate dal pubblico ministero della Procura modenese Marco Niccolini, che dopo una lunga serie di udienze ha concluso oggi la sua requisitoria. L’inchiesta nasce dai sospetti su presunte sperimentazioni non consentite sui pazienti del Policlinico, che sarebbero avvenute con finalità corruttive nel 2012 portando anche all’arresto allora di nove medici. La richiesta più pesante è di una condanna a sette anni di reclusione per il professor Massimo Sangiorgi, ai tempi direttore del laboratorio di Emodinamica, che nella ricostruzione di Niccolini è individuato come capo dell’associazione a delinquere che aveva messo in piedi il sistema di sperimentazioni non autorizzate in cambio di somme di denaro. Nella sua requisitoria il pm parla di medici comprati dalle case farmaceutiche e di pagamenti arrivati attraverso delle onlus. Tra coloro che si sono costituiti parte civile c’è anche lo stesso Policlinico che ha chiesto un risarcimento di sei milioni di euro.