Entro la fine del 2017 sono stati decisi interventi strutturali e impiantistici che potranno garantire miglioramenti sia delle emissioni di polveri sottili che della diffusione dei cattivi odori nel quartiere Madonnina
In attesa della delocalizzazione dello stabilimento delle Fonderie Riunite prevista per il 2022, l’azienda di via Zarlati si è impegnata a realizzare, entro la fine del 2017, nuovi interventi strutturali e impiantistici che andranno a garantire effetti significativi sia sul contenimento dei cattivi odori causati dalle emissioni delle Fonderie Cooperative di Modena e sia sul contenimento delle polveri emanate. Questa la decisione annunciata ieri in Consiglio Comunale in risposta alle interrogazioni presentate dai consiglieri Malferrari e Trande dopo le continue lamentele dei residenti del Quartiere Madonnina. Per cercare di andare incontro alle preoccupazioni espresse dai residenti sulla possibile presenza nell’aria di sostanze nocive per la salute, durante il consiglio di ieri è stato stabilito che Arpae Modena intensificherà i controlli e procederà con un monitoraggio specifico nell’area circostante le fonderie per verificare la ricaduta delle polveri sottili nell’area esterna.
Nel servizio l’intervista a Paolo Trande, Capogruppo Mdp