Lunedì 8 maggio presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia andranno in scena una serie di appuntamenti, storie e testimonianze sul tema della lotta alle mafie. Promotori dell’iniziativa sono proprio gli studenti

“C’è chi dice no”, questo il nome dell’evento presentato questa mattina e organizzato dagli studenti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che si inserisce nel progetto “Università per la legalità”.

Attraverso testimonianze e storie di lotta contro le mafie, gli studenti intendono promuovere sulla base dei valori della Costituzione italiana, la cultura della  memoria, dell’impegno e della legalità.

L’evento che si svolgerà l’8 maggio è sottoscritto dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e la conferenza dei rettori delle Università Italiane. Ospiti d’eccezione alcuni giornalisti impegnati nel contrasto alla mafia e alla corruzione, ma ci sarà anche la presenza di Salvatore Borsellino, fratello minore del Giudice Paolo, uno dei simboli di questa lotta.

Nel video l’intervista a Luigi Foffani, Direttore Dipartimento di Giurisprudenza Unimore