Si è chiusa l’annata 2016/2017 sulle piste del Cimone. La stagione invernale è stata molto breve a causa della poca neve naturale e delle alte temperature

Sul Cimone si è conclusa la stagione tra luci ed ombre. Luci per quanto riguarda il turismo, con i visitatori che hanno dimostrato di gradire l’appennino modenese, mentre le ombre sono legate al meteo poco clemente anche quest’anno, infatti sono mancate le abbondanti precipitazioni nevose e anche le temperature piuttosto alte non hanno giocato a favore degli sciatori. A causa della pochissima neve naturale caduta, la media di accumulo al suolo è stata di 1 metro e 20 centimetri poca roba rispetto ai 5 metri di media di anni fa, e di un inizio anticipato di primavera con temperature quasi estive, quest’anno la stagione è stata molto breve: solo 92 giorni di apertura delle piste. Si è trattato di un record negativo e anche il confronto con l’anno passato è risultato in ribasso, visto che rispetto alla stagione precedente sono stati 43 i giorni in meno di attività. Nonostante questo però c’è un aspetto positivo: il numero di skipass venduti questo inverno è rimasto più o meno in linea con quello precedente. E questo grazie all’impegno degli operatori che hanno mantenuto le piste aperte grazie alla neve artificiale, aspetto che ha salvato la stagione anche a tutti gli altri settori, da alberghi a ristoranti e rifugi.