Arrivano buone notizie per i dipendenti diretti dell’Agenzia per il Lavoro Trenkwalder, sospesi ormai da diversi mesi dopo il fallimento dell’azienda. Martedì è stato sottoscritto l’accordo per il via libera fra sindacati e curatore fallimentare

Dopo mesi d’incertezza e di sospensione dal lavoro, senza poter usufruire di nessun tipo di ammortizzatore, i dipendenti diretti dell’azienda Trenkwalder possono tirare un sospiro di sollievo. Martedì, infatti, è arrivata la tanto attesa firma sull’accordo fra sindacati e curatore fallimentare che dà il via libera e la possibilità di accedere alla disoccupazione a 35 lavoratori sparsi fra le varie filiali italiane e 13 addetti che in questi mesi, dal 7 dicembre giorno in cui è stato dichiarato il fallimento, hanno lavorato per adempiere a tutte le pratiche burocratiche. L’accordo sancito nei giorni scorsi prevede la possibilità di accedere alla mobilità su base volontaria dei lavoratori, senza nessuna rinuncia al periodo di preavviso, un punto su cui si era dibattuto molto nella trattativa tra curatore e rappresentanti dei lavoratori. Rimane paradossale, tuttavia, secondo i sindacalisti di Filcams e Uiltucs la posizione di tre lavoratrici sospese in maternità. Solo ad una di loro è stata riconosciuta dall’Inps l’indennità di maternità. A questo punto i 48 lavoratori diretti interessati da questo accordo avranno 90 giorni di tempo per accedere alle procedure di mobilità volontaria poi, scaduto questo termine, la Trenkwalder Italia chiuderà definitivamente.