A Modena si studia una ristrutturazione delle parrocchie. L’arcivescovo Castellucci ha avviato un progetto di valutazioni che porterà durante l’estate ad una profonda revisione soprattutto nel territorio comunale e della montagna
Qualche possibile soppressione, alcuni accorpamenti ed una ristrutturazione ampia soprattutto per quanto riguarda il territorio del centro cittadino di Modena e quello della montagna. Il sistema delle parrocchie modenesi deve diventare più dinamico e deve andare incontro alle esigenze dei fedeli che le frequentano. Con questo criterio l’Arcivescovo di Modena-Nonantola, Monsignor Erio Castellucci, ha pensato di riorganizzare la sua diocesi, avviando un’analisi che ha visto in prima linea parroci e cittadini. Dai risultati emersi nascerà, in vista dell’estate, un ripensamento a livello strutturale, ma forse anche normativo delle parrocchie, con l’obiettivo di diminuirne il numero nel centro di Modena ed anche in montagna. Il risultato sarà quello di snellire il carico burocratico dei preti, ma anche di formare comunità più ampie, in grado di accogliere un maggior numero di persone non solo per le messe, ma anche per tutte le altre attività come la catechesi e non solo. Un riassetto importante per guardare avanti, al futuro della diocesi nei prossimi dieci o, addirittura, quindici anni.






































