Tornano in campo i canarini oggi pomeriggio al Braglia in un vero e proprio spareggio-salvezza

Anche se mister Capuano ha detto che non sarà una partita comunque decisiva, quella di oggi pomeriggio contro il Forlì è indubbiamente una gara da vincere, per il Modena: da vincere, senza se e senza ma. Per farlo, il “mago di Pescopagano” si affida all’inedito tandem d’attacco composto da Abou Diop e Adama Diakitè: uno scenario nuovo, già provato in allenamento, resosi necessario per la squalifica di Nolè. Del resto, il Modena deve impostare una partita d’attacco, contro la difesa più perforata del girone (48 gol subiti in 31 partite). Non per questo il Forlì verrà al Braglia per recitare il ruolo della vittima da sacrificare: ce ne accorgemmo già all’andata, quando finì con un rocambolesco 2-2. I biancorossi romagnoli sembravano già spacciati e invece poi hanno ingranato la marcia giusta, hanno battuto il Venezia, hanno pareggiato a Parma, sono dietro al Modena di appena un punto. Non sarà facile, ma il Modena deve vincere. Anche perché poi mercoledi si va a Pordenone…
Sarà, dunque, 3-5-2: Manfredini sembra in vantaggio nel ballottaggio con Costantino per la porta, in difesa Ambrosini-Milesi-Fautario, Giorico in regia, Remedi e Schiavi mezzali, Basso e Popescu sugli esterni, Diop e Diakitè in prima linea.
Risponde così il Forlì, allenato da Massimo Gadda: un 3-5-2 speculare, con Turrin in porta, Conson-Cammaroto e l’ex canarino Carini in difesa, Adobati, Alimi, Capellupo, Capellini e Sereni a centrocampo, Ponsat e la bestia nera Bardelloni in attacco. Non escluso, all’ultimo minuto, un atteggiamento più di contenimento, con Tonelli trequartista e una sola punta. Al Forlì un pareggio può star bene, al Modena no. Fischio d’inizio ore 14.30, arbitra il signor Provesi di Treviglio.